domenica 15 giugno 2014

l'inconveniente di essere diversi...

Dopo una Domenica mattina al Sonntagsplausch, ovvero un campogiochi dove i cani giocano liberi (a  meno di essere Ink) ed i padroni chiaccherano (se parlano tedesco, quindi noi esclusi), torniamo a casa con altre pive: l'ennesimo addestratore che ci dice che il nostro cane è strano ed un pizzico di compatimento negli occhi degli altri esseri umani, della serie Ah, che bello un cucciolo così calmo, sottotitolo Per fortuna che il mio è normale

Questa la foto di Ink l'Orsa, mentre una decina di altri cani facevano i pazzi attorno a lei
se pare più che altro la foto ad un tavolaccio, è perché la mobilità del nostro cane è stata più o meno pari a quella del tavolaccio

Ora, piccola Ink, avendo io sulle spallette 39 anni di onoratissima orsaggine, so perfettamente cosa ti passa per la testa, ma tu diventerai 30 kili di denti ed artigli, mentre io rimarrò circa 50 (ehm...dipende dalle stagioni) di tenerezza, quindi TU devi imparare a socializzare, non c'è altra opzione

Cmq, data la dovuta ragione a tutti gli addestratori del mondo, cosa ne so io di cani che Ink è il mio primo, riflettendo anche sulle n chiacchierate con le amichette con figli, posso scrivere che

la norma è sopravvalutata
il confronto con gli altri va preso a piccole dosi, soprattutto quando non si arriva 1
nei luoghi di socializzazione dei cuccioli di qualunque specie, le colpe dei figli ricadono sui padri
l'istitutore ottocentesco era una risposta geniale ai problemi di autostima genitoriale





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