lunedì 23 giugno 2014

cose che non facevo da (almeno) 27 anni

13:30, io ho pranzato, Ink pure, Cass ha ricevuto il suo obolo. Le due sonnecchiano, io cerco di guardare Valzer con Bashir. Suona il citofono ed io pigramente mi alzo, tanto sarà il solito postino che mi parla in svizzero o quello che si dimentica sempre le chiavi.

"Si?"
"Ciao, sono Marco"
"Ciao Marco, dimmi"
"Mmm...puoi scendere giù a giocare?"
"Ehm...si, certo, arrivo"
"..con il cane, eh!"
"Si, certo, con il cane"

Sepolta nella memoria l'ultima volta che scesi giù a giocare con qualcuno (secondo me in prima media, con i pattini e Tania), un pomeriggio di Giugno mi sono ritrovata con un seienne figlio di italiani, simpaticissimo, innamorato di Ink e che evidentemente non mi ha ritenuta abbastanza sveglia da capire che non era certo interessato a giocare con ME, vecchia ciabatta 39enne, ma con il nostro cucciolo che ha il pelo come un cuscino, a detta sua

Poi si è aggiunto Samuele, altro seienne italoparlante, e poi Letizia, una biondissima bambina di non credo più di 4 anni

Ink ora sembra morta, io sto ancora ridendo

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